Lo avrete sicuramente visto anche voi, il meme di Bernie Sanders seduto su una sedia pieghevole con indosso un parka e delle muffole in lana extra large marroni, la mascherina chirurgica e lo sguardo un po’ perso durante l’Inauguration Day del Presidente degli Stati Uniti. Dal 20 gennaio ad oggi, questa foto ha fatto letteralmente il giro del web rimbalzando su tutti i social e le bacheche del mondo. Ma non solo, il “meme” di Bernie Sanders, oltre che un filtro di TikTok, un tattoo e molto altro è diventato anche un simbolo e soprattutto un’occasione per trasformare un fenomeno social in qualcosa di concreto per fare del bene e aiutare il prossimo.
Da Yalta a GOT: tutti i meme di Sanders (e la loro evoluzione)
Raccogliere qui davvero tutti i meme di Bernie Sanders che hanno preso vita sui social in questi giorni sarebbe impossibile dato che sono stati davvero migliaia. In fondo a questo articolo vi riportiamo una gallery di quelli che hanno generato più hype su facebook, instagram e twitter dove Bernie Sanders è diventato protagonista di film, serie Netflix, momenti storici ed è passato anche per i profili social di star come Janet Jackson, Sarah Jessica Parker, Demi Moore fino fino ad arrivare in Parlamento e anche nel nostro ufficio di A lab!
Ma non è tutto qui, da semplice meme, la foto di Sanders è diventata molto di più: un filtro TikTok, un’opera d’arte, un pupazzo giocattolo fatto a maglia, una campagna di comunicazione per le sedie Ikea, un Lego, un tatuaggio e anche un tool di Google che permette di piazzare la foto di Sanders in giro per il mondo!
Il meme di Bernie Sanders raccoglie milioni di dollari per i bisognosi
Ok, ci siamo tutti divertiti a guardare il senatore del Vermont sul web ma, al di là del lato ironico, c’è anche un risvolto positivo e sociale di tutto questo. Infatti il meme che ritrae il suo look è diventato uno strumento virtuoso per raccogliere milioni di dollari da destinare ai bisognosi tramite la vendita di felpe e t-shirt che lo ritraggono nella sua ormai famosa posa. Questa iniziativa, proposta dallo stesso senatore, ha raccolto 1,8 milioni di dollari (circa un milione e mezzo di euro) tramite varie associazioni del Vermont e come lo stesso Bernie Sanders ha detto durante un’intervista: “Non solo ci stiamo divertendo, ma quello che stiamo facendo qui nel Vermont è vendere in tutto lo stato felpe e magliette con questo meme. Tutto il denaro che verrà raccolto andrà a programmi come Meals on Wheels che alimentano le politiche sociali a favore degli anziani a basso reddito. Quindi, risulta essere effettivamente una buona cosa, e non solo una cosa divertente”. Una piccola curiosità riguardo le sue famose “muffole”. Si tratta infatti di guanti realizzati con vecchi maglioni di lana e plastica riciclata da un’insegnante del Vermont, Jen Ellis, che ha ricevuto in questi giorni circa 6000 richieste (declinate dalla stessa Ellis) per realizzarne degli altri.
Il messaggio dietro il meme di Bernie Sanders
Oggi, a distanza di giorni dall’Inauguration Day, guardiamo con un sorriso i meme di Bernie Sanders ma la domanda sorge spontanea: perché il senatore del Vermont era conciato così durante la proclamazione del nuovo Presidente degli Stati Uniti? Dietro il suo look anti fashion, la sua posa, la sua mascherina chirurgica da 50 cent e le sue “muffole” fatte in casa da materiale riciclato c’è, come in ogni immagine, un preciso messaggio e un simbolismo chiaro. Il senatore socialista voleva dimostrare e mostrare un pezzo di America normale, economicamente forse in difficoltà, eco-friendly e soprattutto lontana anni luci dalle luci della ribalta, dai ciuffi sgargianti e dai vestiti griffati della Casa Bianca. E questa rappresentazione così “normale” che ha reso Bernie Sanders così “speciale” tanto da trasformarlo forse nel meme più positivo e meno fine a se stesso dell’anno.