Dimentichiamoci le festività come ce le ricordiamo. ll Covid 19 ha sconvolto e mutato in maniera radicale il nostro modo di vivere, comunicare e anche di fare acquisti durante il periodo natalizio. Quest’anno i negozi affollati, le lunghe file alla cassa ma anche i mercatini, le luci e quell’atmosfera unica che siamo, di solito, abituati a vivere dalla seconda metà di novembre fino alla fine del mese di dicembre sembrano purtroppo solo un miraggio.
Ma nonostante tutto Natale resta sempre Natale e anche se la pandemia avrà ripercussioni sul nostro modo di fare acquisti per le festività, come afferma anche un’analisi di Google, il 44% dei consumatori prevede di spendere a Natale 2020 più o meno la stessa cifra degli anni scorsi. Quindi, come si devono muovere i brand per rispondere ai cambiamenti della pandemia e alle esigenze dei consumatori? E come si può pianificare la propria comunicazione natalizia nonostante questo periodo sia reso ancora più variabile e incerto dalla pandemia? Insomma, come finirà la sfida tra il Covid 19 e Natale 2020?
Covid 19 vs Natale 2020- Continua il boom dell’e-commerce
Come già avvenuto durante i mesi di marzo e aprile i consumatori faranno, anche durante queste feste, molto affidamento sulla tecnologia. La pandemia ha infatti accelerato il trend degli acquisti digitali e via e-commerce (che era già in crescita), coinvolgendo anche un target meno giovane. Ad oggi si stima che il 58% dei consumatori farà acquisti online piuttosto che in negozio per i suoi regali di Natale e (altro dato abbastanza evidente di questo trend) il 24% non farà acquisti in negozio durante il Black Friday. Questo significa che le persone hanno mutato i propri comportamenti di acquisto andando sempre più verso lo shopping online evitando così contatti fisici e soprattutto negozi e luoghi affollati. La sicurezza è sempre al primo posto, anche a Natale.
Covid 19 vs Natale 2020- Cosa succederà ai piccoli negozi locali?
Anche se questo Natale il mondo degli acquisti online è in crescita (si stima che quasi il 75% della popolazione farà almeno un acquisto online) questo non vuol dire che le piccole attività locali siano destinate a soffrire o addirittura a chiudere i battenti! Proprio durante le festività si stima che circa il 57% dei consumatori preferirà proprio i piccoli negozi locali per gli acquisti e regali di Natale anche per ridurre gli spostamenti ed evitare grandi centri di aggregazione. In questo caso, le persone cercheranno online ciò che poi andranno a comprare nei negozi a patto che, questi ultimi, si adattino al nuovo contesto e al nuovo modo di fare acquisti. Questo significa non solo rispettare le regole di distanziamento e sicurezza ma anche offrire servizi “extra” come, ad esempio, la possibilità di acquisto senza contatto, l’ordine online con il ritiro in negozio detto BOPIS (Buy Online, Pick-up in Store) o addirittura il “ritiro all’esterno”.
Covid 19 vs Natale 2020- Preparatevi ad acquistare in anticipo
Diverse ricerche dimostrano come l’andamento della pandemia stia portando molti consumatori non solo ad acquistare in maniera digitale ma anche a farlo con largo anticipo per evitare il periodo “caldo” del Black Friday o degli ultimi giorni prima delle feste che potrebbero essere causa di grandi assembramenti negli store. A tal proposito è sicuramente da elogiare, a livello strategico e di marketing, la campagna del colosso Amazon che invita proprio ad acquistare prima (proponendo addirittura un Black Friday anticipato) per poi godersi un Natale in totale relax (e senza avere, lato azienda, un boom di consegne last minute negli ultimi giorni prima delle festività).
Dalla digital presence al BOPIS- le nostre tips per affrontare il Covid 19 a Natale
Come detto, che si tratti di grandi brand o attività locali, questo sarà un Natale molto diverso sia a livello comunicativo che economico che bisognerà affrontare con un nuovo spirito e con “nuovi” mezzi di comunicazione. Sarà sicuramente fondamentale investire nell’e-commerce facendosi trovare online con siti efficienti, responsive e che creino una vera esperienza d’acquisto, dato che probabilmente non potrà facilmente avvenire dal vivo. A tal proposito molte attività dovrebbero valutare la possibilità di offrire acquisti tramite la modalità click-and-collect, un’opzione perfetta per il periodo natalizio poiché amplia le possibilità degli acquisti online.
Altro consiglio sarà quello di comunicare ai proprio clienti, sia online che offline, in maniera efficiente tramite delle campagne locali con un target geolocalizzato. Per comunicare in maniera efficiente, soprattutto via social, ci viene in aiuto anche la messaggistica che offre un modo semplice e istantaneo per connettersi con un brand e creare una “relazione” proprio come se stessimo parlando dal vivo. Pensate che 40% degli acquirenti dichiara di essere più predisposto ad acquistare da un’azienda che può essere contattata tramite messaggi.
Ultimo consiglio, ma non per importanza, è quello di non dimenticare in questo “Natale digitale” l’attività in-store e dal vivo anche se questo dovesse significare reinventarsi. Proporre, ad esempio, soluzioni alternative come il BOPIS (Buy Online, Pick-up in Store) potrebbe essere un strategia per andare incontro alle esigenze dei consumatori e rendere più sicura e più semplice la loro esperienza d’acquisto.
In fondo è Natale e siamo tutti più buoni.