Super Bowl, Super Spot e Super Spoiler - A lab

Super Bowl, Super Spot e Super Spoiler

È uno degli eventi più seguiti al mondo, conta tra i 100 e i 200 milioni di spettatori di media ed è il momento in cui tutte le più grandi aziende concentrano le proprie risorse per riuscire a conquistare un passaggio pubblicitario. Stiamo parlando del Super Bowl, il match di football americano che elegge il vincitore della NFL, ma che in realtà in ottica di marketing e comunicazione rappresenta molto più di una semplice partita.

Gli occhi del mondo sul Super Bowl

Oltre all’aspetto sportivo dell’evento, ad essere molto rilevante è anche – o forse soprattutto – quello legato allo spettacolo e, come già accennato, agli spot pubblicitari. Infatti, i brand più conosciuti del globo, sapendo di avere gli occhi addosso di tutti gli Stati Uniti (e di altri milioni di persone che seguono l’evento dal resto del mondo) arrivano a spendere cifre esorbitanti pur di avere 30 secondi di spazio durante questa partita. Le agenzie, dal canto loro, sfruttano questa chance per mettere in mostra le proprie doti creative e non è raro che questi spot restino nella storia, come i messaggi che spesso vengono abbinati al lancio di un prodotto. Il Super Bowl quindi è diventato a tutti gli effetti un evento culturale di massa, una vetrina che non ha eguali e che ogni anno acquisisce sempre più notorietà in tutto il mondo

Super Bowl: da sempre il momento clou per brand e agenzie

Dallo storico spot “1984” uscito lo stesso anno per il lancio del primo Macintosh, al celebre Whassup?” targato Budweiser del 1999 divenuto talmente “virale” da essere ripreso da Barack Obama per la sua campagna elettorale del 2008. Dal “Tide Ad” con David Harbour (Jim Hopper della famosa serie Netflix Stranger Things) a VolksWagen e il suo spot ispirato alla celebre saga di Star Wars. La storia del Super Bowl è costellata di spot diventati dei veri e propri masterpiece della pubblicità. Infatti si tratta di un evento a cui i più importanti brand e le migliori agenzie si preparano per un anno intero, organizzando set e operazioni di marketing del valore di milioni di dollari sia a livello produttivo che di investimento medio. Pensate che Forbes nel 2021 ha stimato una cifra di 480 milioni di dollari come costo totale delle pubblicità durante l’intero Super Bowl e il prezzo per uno slot pubblicitario di 20 secondi ha raggiunto il suo massimo storico salendo a 5,6 milioni di dollari. 

Il Super Bowl all’italiana

Anche se il football americano non è molto seguito in Italia, il Superbowl sta pian piano diventando un evento sempre più seguito anche nel nostro Paese tanto che quest’anno il match sarà visibile in “chiaro” su RAI 1. Ma qual è invece “il nostro Super Bowl”, ovvero l’evento nostrano a cui aziende e agenzie ambiscono maggiormente? Sicuramente il Festival di Sanremo (ne abbiamo parlato qui), diventato a tutti gli effetti un evento di punta del palinsesto e a confermare ciò ci sono i numeri: una media di share che oscilla tra il 50% al 60% e oltre 33 milioni di interazioni ottenute sui social quest’anno. Per quanto riguarda gli eventi sportivi, in Italia uno dei momenti che ultimamente ha riscosso maggior successo è stata sicuramente la finale degli Europei di calcio, seguita da circa 20 milioni di spettatori: un’immensità, almeno per gli standard del bel paese. 

Superbowl 2022: è tempo di Super Spoiler

Cosa aspettarci dal Super Bowl 2022 che si giocherà domenica 13 febbraio al SoFi Stadium di Inglewood in California? Quest’anno molti brand, per sfruttare l’hype dell’evento, hanno iniziato a rilasciare i nuovi spot in anteprima o in formato teaser. Da Arnold Schwarzenegger nelle vesti di Zeus per BMW a Snoop Dogg per BIC, ecco a voi una selezione di cosa ci attende quest’anno. Buona visione.

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